isl

martedì 3 aprile 2012

Disoccupazione mai così alta, a febbraio è salita al 9,3%. Sono il 32% i senza lavoro under 24

Disoccupazione mai così alta, a febbraio è salita al 9,3%. Sono il 32% i senza lavoro under 24

Disoccupazione ancora in crescita in Italia. A febbraio il tasso di disoccupazione è salito al 9,3% (stima provvisoria) dal 9,1% di gennaio. Si tratta del dato più alto dal 2004, anno d'inizio delle serie storiche mensili dell'Istat. Lo ha comunicato l'Istituto di statistica spiegando che, se si guarda alle serie storiche trimestrali, per ritrovare un dato così alto bisogna tornare a dodici anni fa, ossia al quarto trimestre del 2000, quando la disoccupazione toccò il 9,5%. Il tasso di disoccupazione è cresciuto di nove decimi di punto rispetto a un anno prima: l'indicatore è passato dal 7,8% del quarto trimestre 2010 all'8,7% per gli uomini e dal 10% all'attuale 10,8% per le donne. Nel quarto trimestre dell'anno scorso il numero dei disoccupati ha registrato un forte aumento su base tendenziale (+11,4%, pari a 249mila unità), portandosi a quota 2.429.000 unità. La crescita - ha spiegato l'Istat - riguarda sia gli uomini che le donne e interessa tutto il territorio nazionale.
A salire è poi, nuovamente, l'incidenza della disoccupazione di lunga durata - La disoccupazione di lunga durata passa dal 48,4% del quarto trimestre 2010 al 50,6%. Sul fronte dell'occupazione, l'aumento di quella italiana più adulta (+164mila unità nella classe con almeno 55 anni), soprattutto di quella a tempo indeterminato, si contrappone al persistente calo su base annua di quella più giovane (-253mila unità, nella classe fino a 34 anni). Si conferma, dunque, l'aumento della permanenza sul posto di lavoro degli over 55 "per il progressivo invecchiamento della popolazione - hanno spiegato i tecnici del'Istat - e per l'inasprimento delle regole per l'accesso alla pensione". A crescere è poi l'occupazione atipica: sommando gli occupati a termine e i collaboratori si arriva a 121mila unità in più rispetto al quarto trimestre del 2010.
Disoccupazione giovanile sfiora il 32% - Nel quarto trimestre del 2011 il tasso di disoccupazione dei 15-24enni è salito al 32,6%. Un vero e proprio record negativo: per ritrovare un dato così, infatti, bisogna andare indietro di quasi venti anni, al quarto trimestre del 1992. Il tasso di disoccupazione dei giovani è salito, dunque, dal 29,8% del quarto trimestre 2010 al 32,6%, con un picco del 49,2% per le giovani donne del Mezzogiorno.
Nella media 2011 la disoccupazione si è comunque dimostrata stabile all'8,4% - Nella media del 2011, il tasso di disoccupazione è pari all'8,4%, invariato rispetto al 2010. Lo ha comunicato l'Istat ricordando, però, che "la disoccupazione è cresciuta nella seconda parte dell'anno". Per quanto riguarda i giovani, il tasso di disoccupazione è cresciuto di 1,3 punti percentuali, portandosi nella media del 2011, al 29,1%, con un massimo del 44,6% per le giovani donne residenti nel Mezzogiorno.
Disoccupati area euro a quota 17 milioni: record a febbraio - Nuovo peggioramento del tasso di disoccupazione medio dell'area euro, che al 10,8 per cento a febbraio ha segnato un nuovo massimo dal lancio della valuta unica. Lo rivela l’Eurostat, che a gennaio aveva registrato una disoccupazione del 10,7 per cento. Il numero dei disoccupati nell'Unione monetaria ha superato quota 17 milioni, raggiungendo quota 17 milioni 134 mila con un incremento di 162 mila rispetto al mese precedente e di 1 milione 476 mila rispetto al febbraio di un anno fa, quando la disoccupazione era al 9,5 per cento. Guardando a tutta l'Unione europea a 27 la disoccupazione è aumentata al 10,2 per cento, dal 10,1 per cento di gennaio. In questo caso Eurostat ha contato 24 milioni 550 mila disoccupati, 167 mila in più dal mese precedente e 1 milione 874 mila in più nel confronto su base annua.
Nell'Ue la Spagna è ancora il paese con il più elevato tasso di disoccupazione - Anche a febbraio la Spagna è rimasta il paese con il più elevato tasso di disoccupazione in Europa, con un 23,6 per cento, 0,3 punti in più dal mese precedente, ma ora è inseguita da vicino dalla Grecia, dove la disoccupazione ha raggiunto il 21 per cento. E per la Repubblica Ellenica si trattava di un dato relativo a dicembre, non essendo migliorata da allora la situazione è presumibile che ormai sia un testa a testa tra Spagna e Grecia per chi abbia la sgradita posizione di maglia nera sui disoccupati, peraltro non solo in Europa ma in tutta l'Ocse.
Terzo valore più elevato è quello del Portogallo, con una disoccupazione al 15 per cento, e a seguire l'Irlanda con un 14,7 per cento. L'Italia si piazza al 14esimo posto su 27 paesi con una disoccupazione al 9,3 per cento, in aumento di due decimali dal mese precedente. All'oposto il livello di disoccupazione più basso si è registrato in Austria, un 4,2 per cento, seguita dall'Olanda al 4,9 per cento, il Lussemburgo al 5,2 per cento e la Germania, prima economia dell'area euro dove la disoccupazione è al 5,7 per cento, invariata dal mese precedente.Nell'Ue è senza lavoro un giovane su cinque - Sempre secondo Eurostat nell'area euro è disoccupato un giovane su cinque, il 21,6 per cento tra gli under 25, e nell'Ue a 27 questa quota è perfino più alta, 22,4 per cento. Tra gli uomini la disoccupazione è al 10,7 per cento, tra le donne all'1 per cento, per entrambi aumentata di un decimale di punti rispetto a gennaio.02 aprile 2012

Nessun commento:

Posta un commento