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martedì 3 aprile 2012

Riforma lavoro, Monti stringe i tempi. Vertice maggioranza a palazzo Giustiniani

ultimo aggiornamento: 03 aprile, ore 21:39
Roma - (Adnkronos/Ign) - A Palazzo Giustiniani il premier incontra Bersani, Alfano e Casini. Il leader della Uil, Angeletti attacca su esodati e art.18. "Finito il periodo della concertazione". Fornero: "Ddl pronto per domani"Roma, 3 apr. (Adnkronos/Ign) - ''Spero sia pronto al massimo per domani mattina''. E' questo l'auspicio espresso dal ministro del Lavoro, Elsa Fornero, rispondendo ai giornalisti che le chiedevano se fosse pronto l'articolato del disegno di legge per la riforma del mercato del lavoro. ''Dal mio punto di vista e' praticamente pronto'', ha detto Fornero. E con il premier Mario Monti, ''ne dobbiamo ancora parlare -ha detto parlando a margine del convegno 'Mediamente diversi - ci sono molti argomenti molto complessi e ognuno merita di essere guardato''. Il Governo insomma stringe i tempi sul testo della riforma del lavoro. Per tutta la giornata il premier Mario Monti ha preparato il terreno politico, con contatti e incontri. Va avanti dalle 18 il colloquio a Palazzo Giustiniani tra il premier e il segretario Pd Pierluigi Bersani, a cui in serata si è aggiunto anche il segretario del Pdl Angelino Alfano e il leader dell'Udc Pier Ferdinado Casini.

Un vertice-fiume durante il quale il segretario del Pd ha ribadito le proprie posizioni in merito alla riforma del mercato del lavoro, insistito sulla necessita' di sciogliere alcuni nodi in particolare quello sulle nuove regole per l'articolo 18, con la richiesta dell'applicazione del modello tedesco.

Che gli argomenti siano 'complessi' lo dimostra anche il duro attacco lanciato dal leader della Uil Luigi Angeletti proprio al ministro Fornero. ''Dobbiamo constatare che, nel bene e nel male, e' finito il periodo di concertazione'' sottolinea Angeletti. E aggiunge: ''La vicenda dell'articolo 18 e la sua mancata conclusione, cosi' come la vicenda degli esodati, rappresenta un fondato motivo per un licenziamento per giusta causa del ministro Fornero''. Sull'articolo 18 poi il monito del segretario generale della Uil: "Se non si riesce a fare un accordo nella maggioranza questa riforma non si fara'''.

In attesa di novità, la Cgil resta in allerta e con lo slogan ''il lavoro non e' una merce'' lancia un appello a tutti i lavoratori, le lavoratrici, i giovani e i pensionati e in generale a tutta la societa' e ai cittadini per bloccare la cancellazione del principio del reintegro in caso di licenziamento ingiustificato, ma anche per chiedere una riforma seria degli ammortizzatori sociali che superi l'attuale spaccatura del mondo del lavoro. E' una delle tante iniziative di mobilitazione del sindacato di Corso d'Italia in sostegno della battaglia in difesa della ''giusta causa'' e in vista degli scioperi gia' proclamati e delle nuove iniziative di sensibilizzazione. Da oggi tra l'altro e' possibile firmare l'appello direttamente sul sito della Cgil.

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