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martedì 3 aprile 2012

Economia sommersa, Eurispes: doppio lavoro per un dipendente su tre


Lavoro nero come "ammortizzatore sociale" per fronteggiare la crisi. È uno dei fenomeni evidenziati dall'ultimo Rapporto Eurispes sull'economia sommersa in Italia, secondo cui il 35% dei lavoratori dipendenti - in partica, un dipendente su tre - è «ormai costretto ad effettuare un doppio lavoro per far quadrare i conti e arrivare alla fine del mese».
Lavorare nell'ombra
Tradotto in numeri, sono occupati (anche) in un secondo lavoro circa 6 milioni di lavoratori dipendenti che, lavorando per circa 4 ore al giorno per 250 giorni, arrivano a produrre annualmente un sommerso di 91 miliardi di euro. «Questo fenomeno - sottolinea l'Eurispes - che mette in luce strategie minime di sopravvivenza dinanzi a un sistema economico sempre più esigente sul versante dei consumi e dei costi della vita».Lavorare nell'ombra
Tradotto in numeri, sono occupati (anche) in un secondo lavoro circa 6 milioni di lavoratori dipendenti che, lavorando per circa 4 ore al giorno per 250 giorni, arrivano a produrre annualmente un sommerso di 91 miliardi di euro. «Questo fenomeno - sottolinea l'Eurispes - che mette in luce strategie minime di sopravvivenza dinanzi a un sistema economico sempre più esigente sul versante dei consumi e dei costi della vita».Lavorare nell'ombra
Tradotto in numeri, sono occupati (anche) in un secondo lavoro circa 6 milioni di lavoratori dipendenti che, lavorando per circa 4 ore al giorno per 250 giorni, arrivano a produrre annualmente un sommerso di 91 miliardi di euro. «Questo fenomeno - sottolinea l'Eurispes - che mette in luce strategie minime di sopravvivenza dinanzi a un sistema economico sempre più esigente sul versante dei consumi e dei costi della vita».

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